giovedì 8 ottobre 2009

LODO ALFANO: SAGGIA CONSULTA

Saggia la decisione della Consulta in merito al Lodo Alfano!
Ma ci voleva il ricorso alla Corte Costituzionale? Quale conoscenza del diritto hanno i nostri parlamentari e senatori per approvare, con legge ordinaria, una tale stupidaggine? Anche uno studente del primo hanno di giurisprudenza, dopo aver sostenuto l'esame di Diritto Pubblico, ci saprebbe dire che il Lodo Alfano è incostituzionale!
Se i cittadini italiani avessero più a cuore la sorte del proprio paese si ribellerebbero all'attuale scempio politico e sociale.
Solo con una attenzione verso chi scegliamo come rappresentanti delle Istituzioni e con una conseguente attenzione sul loro operato, riusciremo a migliorare l'andamento sociale del Bel Paese.
Il menefreghismo, il bieco individaulismo, la mera attenzione verso il solo microcosmo che ci circonda non sono in sintonia con il progresso sociale, con il diritto, con la dignità sociale.

mercoledì 18 febbraio 2009

SANREMO 09: "LUCA ERA GAY"

L'arte e il talento rappresentano un dono così grande per l'essere umano che nel caso di Povia viene da domandarsi come mai tal volta la natura si sbagli regalando un talento a chi non ha l'intelligenza e il merito di poterlo esprimere.
Mi spiego meglio: l'artista, quello onesto con se stesso, quello che ama impegnarsi socialmente, fa della sua arte uno strumento per raccontare la sua esperienza di vita, la sua visione delle cose, il suo punto di vista nei confronti di tematiche sociali che lo coinvolgono in prima persona e nei confronti delle quali ha una opinione consolidata perchè approfondita sula base della propria esperienza di vita.
Ma il vero artista è anche colui che ha un grande rispetto per la propria arte ed è colui che perde ogni credibilità nel momento in cui mette ipocrisia e valore economico su un piano prioritario rispetto alla sincera espressione del suo talento. Si tratta di una grave mancanza di rispetto nei confronti di un grande dono ricevuto.
Io mi domando: ma Povia, che non è omosessuale, non ha un nessun altro input artistico da poter "cantare" piuttosto che andare a dire scemenze con un testo, del quale, a suo dire, si è fatto ispirare ascoltando un viaggiatore in treno e nei confronti della quale tematica non ha nessun trasporto personale se non quello del bieco fine economico?
Che tristezza dover cantare forzatamente solo per far parlare di se stessi.
E che ipocrisia di bassa lega quella di sentenziare su un argomento delicato, quale quello della omosessualità, in un Paese, il nostro, sfortunatamente sede della Chiesa Cattolica e conseguentemente sede ancora di preistorici pregiudizi.
Purtroppo un testo come la canzone di Povia arreca gratuitamente un grave danno ai tanti sacrifici vissuti dall'intera comunità GLBT. Gli applausi al Teatro Ariston di ieri sera ne sono la testimonianza.

sabato 7 febbraio 2009

ELUANA: BIECA IPOCRISIA

Sfugge tutto ai nostri governanti. Non ultimo il basilare principio su cui si fonda una democrazia: la separazione dei poteri.
La funzione giurisdizionale è una funzione autonoma e indipendente dalla funzione legislativa e da quella di governo.
Sembra però che il nostro Presidente del Consiglio e il suo Ministro della Sanità non siano consapevoli di questo elementare principio. In cosa sono laureati? Ma come ci si può soltanto permettere di non ottemperare alla esecuzione di una Sentenza della Cassazione passata in giudicato?
Come si può essere così crudeli, così ipocriti, così falsi da parlare nei confronti di Eluana di "vita piena". Ma chi afferma una stupidaggine del genere che concezione ha della vita? E soprattutto come vive la propria?
Come può essere piena una vita: senza la libertà, senza l’indipendenza, senza la vista, senza i colori, senza i profumi, senza il tatto, senza il gusto, senza le stagioni, senza l’amore, senza il sesso, senza il mare, senza la montagna, senza lo smog, senza lo sport, senza lo scambio, senza i viaggi, senza lo studio, senza la musica, senza la crescita, senza la sensibilità?
Di quali gravi problemi è portare chi ha una così distorta visione della vita terrena tale da ritenere quella di Eluana "una vita piena"? E se portatore di tale sfasamento, perché è messo in condizioni di occupare cariche di massima responsabilità all’interno della società civile?
Elettori svegliatevi, ma non lo capite che questa non è più una piena democrazia?
Ma perchè portare sul piano politico un caso, come quello di Eluana Englaro, che dovrebbe semplicemente appartenere insindacabilmente al volere del singolo individuo o del suo tutore?
Il Presidente del Consiglio afferma: nel caso di Eluana, se si interrompessero l'alimentazione forzata e l'idratazione, mi sentirei di compiere una omissione di soccorso nei confronti di una persona in pericolo di vita
Berlusconi è un uomo fin troppo intelligente per esprimersi in tal senso. Come invece possa solo pensare che una persona normo dotata possa credere a ciò che dice di sostenere resta un mistero.
Dove il motivo di tanta ipocrisia? Non è che per caso vi sia un forte interesse politico a creare un precedente nella storia giurisdizionale del nostro paese? Vale dire che per la prima volta si disattenderebbe alla ottemperanza di una Sentenza della Corte di Cassazione passata in giudicato con tutte le conseguenze del caso? Purtroppo gli interessi che sono in ballo in questa triste esperienza umana niente hanno a che vedere con la vita/non vita della povera Eluana.
D'altra parte, se il Presidente del Consiglio avesse avuto a cuore il caso Englaro, perchè non esprimersi a suo tempo quando fu contattato dal padre di Eluana? Ma purtroppo dal Premier, il sig. Englaro non ricevette considerazione alcuna.
Esprimo tutta la mia solidarietà al Padre di Eluana e sono mortificato che il Paese in cui siamo concittadini non abbia la delicatezza di rispettare il suo dolore e il volere di sua figlia.

giovedì 18 dicembre 2008

CINEMA

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ELUANA ENGLARO E IL NO DEL MINISTRO SACCONI

Proseguono le imbarazzanti vicende del Governo in carica.
Adesso addirittura un Ministro, nel caso specifico il Ministro del Welfare Sacconi, interviene con un monito che si oppone ad una sentenza della Corte Costituzionale.
"Nessun ospedale tolga cibo e acqua a Eluana": ma dove siamo? Che democrazia è quella che vige nel nostro paese? La dichiarazione del Ministro Sacconi è
incostituzionale,
illegale
inappropriata,
ingerisce in materia non di competenza del suo dicastero.
Ma i governi Berlusconi non erano quelli che si facevano sempre paladini del rispetto dell'autonomia della giurisdizione? Non vige forse nel nostro paese quella democrazia che si sostanzia nella separazione dei poteri? E quello giurisdizionale non è, dunque, un potere indipendente dalla azione di governo? Che vada rispettato?
Quale il senso civile di obbligare una persona in stato vegetativo irreversibile da 17 anni ad una vita "non vita"? Quale il senso di prolungare il calvario dei suoi più intimi parenti? Come può un paese civile e democratico non rispettare la annosa e faticosa azione burocratica/giurisdizionale di un padre che sì fa semplicemente portatore della volontà di una figlia cerebralmente morta?
Perchè nascondersi dietro stupide ideologie spirituali prive di fondamento alcuno?
E infine, perchè le strutture ospedaliere, pubbliche o private che siano, non rispettano il volere superiore di una sentenza della Corte Costituzionale?
Di nuovo: ma che democrazia è questa?....a regime totalitario?

giovedì 13 novembre 2008

MADONNA:"DIVORZIO DALLE REGOLE IMBARAZZANTI"

Non esiste personaggio della storia della musica pop che si sia saputo imporre, rinnovare e che abbia saputo accentrare l'attenzione dei media su di sè come Madonna. Un fenomeno unico.
Altrettanto unici e imbarazzanti, al punto da ledere l'intelligenza che viene naturale attribuire ad un personaggio così vincente, sono però i contenuti degli accordi che la star avrebbe imposto all'ex marito per quanto riguarda tempi e modi per vedere i figli.
Vada per il no ai giornalisti, ai giornali scandalistici e quant'altro, e vada per la dieta vegetariana che si presume sia il tipo di alimentazione con cui, entrambi, abbiano deciso di crescere i bambini. Transeat anche per i giocattoli eticamente discutibili.
Ma per l'acqua autorizzata dal culto della kabbalah? Per le mani che i bambini si devono disinfettare ogni volta che rientrano a casa? Per le fiabe da leggere ai bambini prima di dormire che devono essere rigorosamente tratte dal libro scritto da Madonna?
Se tutto, anche l'educazione e la tutela dei figli, devono essere parte di un cinico meccanismo di autopromozione della cantante dal titolo: bene o male che se ne parli, l'importante è che di me se ne parli allora il suo successo planetario perde radicalmente valore umano e mantiene solo quello economico.
Deludente la sua incapacità di gestire al 50% con l'ex marito l'educazione dei figli.

OPERAIO ALBANESE UCCIDE A SPRANGATE IL DATORE DI LAVORO

Tra le tante e tristi notizie quotidiane di cronaca nera ieri si è letta anche questa. Un operaio albanese ha ucciso, in un momento di ira, il suo datore di lavoro. Il datore di lavoro sembra che lo avesse ripreso in seguito ad un lavoro eseguito male: "Ti licenzio e ti rimando al tuo paese!".
Nulla da eccepire contro la gravità del reato commesso dall'operaio che sarà sicuramente giudicato, in modo adeguato, dalle autorità competenti.
E nulla da eccepire quando un datore di lavoro riprende un suo subordinato per un lavoro male eseguito.
Ma perchè un datore di lavoro, nei confronti di un lavoratore extracomunitario regolarmente in Italia da 20 anni, si permette, nel riprenderlo, di intimargli di rispedirlo al suo paese? E' forse un suo schiavo? Un oggetto di sua proprietà?
Esiste il licenziamento per giusta causa. Non esiste il licenziamento per giusta causa senza il rispetto della dignità umana.