giovedì 18 dicembre 2008

ELUANA ENGLARO E IL NO DEL MINISTRO SACCONI

Proseguono le imbarazzanti vicende del Governo in carica.
Adesso addirittura un Ministro, nel caso specifico il Ministro del Welfare Sacconi, interviene con un monito che si oppone ad una sentenza della Corte Costituzionale.
"Nessun ospedale tolga cibo e acqua a Eluana": ma dove siamo? Che democrazia è quella che vige nel nostro paese? La dichiarazione del Ministro Sacconi è
incostituzionale,
illegale
inappropriata,
ingerisce in materia non di competenza del suo dicastero.
Ma i governi Berlusconi non erano quelli che si facevano sempre paladini del rispetto dell'autonomia della giurisdizione? Non vige forse nel nostro paese quella democrazia che si sostanzia nella separazione dei poteri? E quello giurisdizionale non è, dunque, un potere indipendente dalla azione di governo? Che vada rispettato?
Quale il senso civile di obbligare una persona in stato vegetativo irreversibile da 17 anni ad una vita "non vita"? Quale il senso di prolungare il calvario dei suoi più intimi parenti? Come può un paese civile e democratico non rispettare la annosa e faticosa azione burocratica/giurisdizionale di un padre che sì fa semplicemente portatore della volontà di una figlia cerebralmente morta?
Perchè nascondersi dietro stupide ideologie spirituali prive di fondamento alcuno?
E infine, perchè le strutture ospedaliere, pubbliche o private che siano, non rispettano il volere superiore di una sentenza della Corte Costituzionale?
Di nuovo: ma che democrazia è questa?....a regime totalitario?

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