Le gerarchie ecclesiatiche vietano il sacerdozio agli omosesssuali.
Ma si può poi accettare un paradosso simile? La Chiesa, che dovrebbe accogliere chiunque si senta da essa chiamato, esclude, così a priori, un'intera categoria di esseri umani! Non so perchè ma sorge spontaneo un link del pensiero verso il divieto che le stesse gerarchie ecclesiastiche posero al funerale di Welby.
Una delle motivazioni al divieto del sacerdozio per gli omosessuali è perchè i sacerdoti gay praticherebbero l'omosessualità. Ergo, se i sacerdoti omosessuali praticherebbero l'omosessualità, per par condicio, il sacerdote eterosessuale praticherebbe l'eterosessualità: in sostanza, dunque, i sacerdoti farebbero sesso! Ma questo non è in contraddizione con il voto di castità che il sacerdote compie dandosi a Dio? Oppure se il sacerdote è eterosessuale e fa sesso con una donna va improvvisamente bene?
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