L'arte e il talento rappresentano un dono così grande per l'essere umano che nel caso di Povia viene da domandarsi come mai tal volta la natura si sbagli regalando un talento a chi non ha l'intelligenza e il merito di poterlo esprimere.
Mi spiego meglio: l'artista, quello onesto con se stesso, quello che ama impegnarsi socialmente, fa della sua arte uno strumento per raccontare la sua esperienza di vita, la sua visione delle cose, il suo punto di vista nei confronti di tematiche sociali che lo coinvolgono in prima persona e nei confronti delle quali ha una opinione consolidata perchè approfondita sula base della propria esperienza di vita.
Ma il vero artista è anche colui che ha un grande rispetto per la propria arte ed è colui che perde ogni credibilità nel momento in cui mette ipocrisia e valore economico su un piano prioritario rispetto alla sincera espressione del suo talento. Si tratta di una grave mancanza di rispetto nei confronti di un grande dono ricevuto.
Io mi domando: ma Povia, che non è omosessuale, non ha un nessun altro input artistico da poter "cantare" piuttosto che andare a dire scemenze con un testo, del quale, a suo dire, si è fatto ispirare ascoltando un viaggiatore in treno e nei confronti della quale tematica non ha nessun trasporto personale se non quello del bieco fine economico?
Che tristezza dover cantare forzatamente solo per far parlare di se stessi.
E che ipocrisia di bassa lega quella di sentenziare su un argomento delicato, quale quello della omosessualità, in un Paese, il nostro, sfortunatamente sede della Chiesa Cattolica e conseguentemente sede ancora di preistorici pregiudizi.
Purtroppo un testo come la canzone di Povia arreca gratuitamente un grave danno ai tanti sacrifici vissuti dall'intera comunità GLBT. Gli applausi al Teatro Ariston di ieri sera ne sono la testimonianza.
mercoledì 18 febbraio 2009
sabato 7 febbraio 2009
ELUANA: BIECA IPOCRISIA
Sfugge tutto ai nostri governanti. Non ultimo il basilare principio su cui si fonda una democrazia: la separazione dei poteri.
La funzione giurisdizionale è una funzione autonoma e indipendente dalla funzione legislativa e da quella di governo.
Sembra però che il nostro Presidente del Consiglio e il suo Ministro della Sanità non siano consapevoli di questo elementare principio. In cosa sono laureati? Ma come ci si può soltanto permettere di non ottemperare alla esecuzione di una Sentenza della Cassazione passata in giudicato?
Come si può essere così crudeli, così ipocriti, così falsi da parlare nei confronti di Eluana di "vita piena". Ma chi afferma una stupidaggine del genere che concezione ha della vita? E soprattutto come vive la propria?
Come può essere piena una vita: senza la libertà, senza l’indipendenza, senza la vista, senza i colori, senza i profumi, senza il tatto, senza il gusto, senza le stagioni, senza l’amore, senza il sesso, senza il mare, senza la montagna, senza lo smog, senza lo sport, senza lo scambio, senza i viaggi, senza lo studio, senza la musica, senza la crescita, senza la sensibilità?
Di quali gravi problemi è portare chi ha una così distorta visione della vita terrena tale da ritenere quella di Eluana "una vita piena"? E se portatore di tale sfasamento, perché è messo in condizioni di occupare cariche di massima responsabilità all’interno della società civile?
Elettori svegliatevi, ma non lo capite che questa non è più una piena democrazia?
Ma perchè portare sul piano politico un caso, come quello di Eluana Englaro, che dovrebbe semplicemente appartenere insindacabilmente al volere del singolo individuo o del suo tutore?
Il Presidente del Consiglio afferma: nel caso di Eluana, se si interrompessero l'alimentazione forzata e l'idratazione, mi sentirei di compiere una omissione di soccorso nei confronti di una persona in pericolo di vita
Berlusconi è un uomo fin troppo intelligente per esprimersi in tal senso. Come invece possa solo pensare che una persona normo dotata possa credere a ciò che dice di sostenere resta un mistero.
Dove il motivo di tanta ipocrisia? Non è che per caso vi sia un forte interesse politico a creare un precedente nella storia giurisdizionale del nostro paese? Vale dire che per la prima volta si disattenderebbe alla ottemperanza di una Sentenza della Corte di Cassazione passata in giudicato con tutte le conseguenze del caso? Purtroppo gli interessi che sono in ballo in questa triste esperienza umana niente hanno a che vedere con la vita/non vita della povera Eluana.
D'altra parte, se il Presidente del Consiglio avesse avuto a cuore il caso Englaro, perchè non esprimersi a suo tempo quando fu contattato dal padre di Eluana? Ma purtroppo dal Premier, il sig. Englaro non ricevette considerazione alcuna.
Esprimo tutta la mia solidarietà al Padre di Eluana e sono mortificato che il Paese in cui siamo concittadini non abbia la delicatezza di rispettare il suo dolore e il volere di sua figlia.
La funzione giurisdizionale è una funzione autonoma e indipendente dalla funzione legislativa e da quella di governo.
Sembra però che il nostro Presidente del Consiglio e il suo Ministro della Sanità non siano consapevoli di questo elementare principio. In cosa sono laureati? Ma come ci si può soltanto permettere di non ottemperare alla esecuzione di una Sentenza della Cassazione passata in giudicato?
Come si può essere così crudeli, così ipocriti, così falsi da parlare nei confronti di Eluana di "vita piena". Ma chi afferma una stupidaggine del genere che concezione ha della vita? E soprattutto come vive la propria?
Come può essere piena una vita: senza la libertà, senza l’indipendenza, senza la vista, senza i colori, senza i profumi, senza il tatto, senza il gusto, senza le stagioni, senza l’amore, senza il sesso, senza il mare, senza la montagna, senza lo smog, senza lo sport, senza lo scambio, senza i viaggi, senza lo studio, senza la musica, senza la crescita, senza la sensibilità?
Di quali gravi problemi è portare chi ha una così distorta visione della vita terrena tale da ritenere quella di Eluana "una vita piena"? E se portatore di tale sfasamento, perché è messo in condizioni di occupare cariche di massima responsabilità all’interno della società civile?
Elettori svegliatevi, ma non lo capite che questa non è più una piena democrazia?
Ma perchè portare sul piano politico un caso, come quello di Eluana Englaro, che dovrebbe semplicemente appartenere insindacabilmente al volere del singolo individuo o del suo tutore?
Il Presidente del Consiglio afferma: nel caso di Eluana, se si interrompessero l'alimentazione forzata e l'idratazione, mi sentirei di compiere una omissione di soccorso nei confronti di una persona in pericolo di vita
Berlusconi è un uomo fin troppo intelligente per esprimersi in tal senso. Come invece possa solo pensare che una persona normo dotata possa credere a ciò che dice di sostenere resta un mistero.
Dove il motivo di tanta ipocrisia? Non è che per caso vi sia un forte interesse politico a creare un precedente nella storia giurisdizionale del nostro paese? Vale dire che per la prima volta si disattenderebbe alla ottemperanza di una Sentenza della Corte di Cassazione passata in giudicato con tutte le conseguenze del caso? Purtroppo gli interessi che sono in ballo in questa triste esperienza umana niente hanno a che vedere con la vita/non vita della povera Eluana.
D'altra parte, se il Presidente del Consiglio avesse avuto a cuore il caso Englaro, perchè non esprimersi a suo tempo quando fu contattato dal padre di Eluana? Ma purtroppo dal Premier, il sig. Englaro non ricevette considerazione alcuna.
Esprimo tutta la mia solidarietà al Padre di Eluana e sono mortificato che il Paese in cui siamo concittadini non abbia la delicatezza di rispettare il suo dolore e il volere di sua figlia.
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